Lela, proprietaria di un’agenzia di pompe funebri, lotta per scoprire la verità dietro le misteriose morti di sua madre, mentre è perseguitata dai fantasmi e gravata da segreti inespressi. Lela lavora con la madre di Siti come lavatrice di cadaveri prima delle sepolture. Lela non è contenta di continuare nell’attività di famiglia mentre suo fratello ha accettato un altro lavoro. Quando l’amica di Siti muore misteriosamente, lei è preoccupata. Poi la morte di Siti scuote Lela al punto che si rende conto che queste morti misteriose erano in realtà omicidi. Quando decide di indagare, muore un’altra donna, tutte appartenenti al gruppo di amiche di sua madre. Poiché le famiglie si rifiutano di intervenire, Lela si assume la responsabilità di raccogliere prove per dimostrare che queste morti erano omicidi e porre fine a tutto questo. Se riuscirà a salvare il villaggio è il resto della storia. Il punto di forza principale del film risiede nel modo in cui usa i suoi personaggi femminili e un momento chiave del film è il pettegolezzo che diffondono, che eleva immediatamente la storia a un livello superiore. A parte il soprannaturale, la narrazione è tenuta coi piedi per terra con qualche jump scare occasionale, e tenere a bada la polizia sembrava deliberato. Le performance sono state abbastanza buone, e avrei voluto che ci fossero state più donne di questo tipo. I flashback sono solo brevi, e non scopriamo mai la storia completa di Nur. Probabilmente avrebbe reso il film più generico con una trama bene contro male, ma almeno avrebbe risposto alla domanda principale invece di lasciarla senza risposta. The Corpse Washer è un film decente da guardare, aiutato dalla buona recitazione dell’attrice protagonista.